Libera professione e impiego statale: quali limiti?

In quali casi un professionista iscritto all’Albo può lavorare per la PA: il CNDCEC chiarisce.

I dipendenti della PA possono esercitare contemporaneamente una professione che prevede l’iscrizione a un Albo? A esprimersi a riguardo è stato recentemente il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) con il Pronto ordini n. 32/2018, relativo alla richiesta di una dipendente del pubblico impiego.

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21 marzo 2018

Il caso riguardava la possibilità di mantenere l’iscrizione all’Albo dei commercialisti anche dopo aver vinto un concorso pubblico ed essere stata assunta part-time, a tempo determinati, presso un’amministrazione comunale.

Il Consiglio ha ribadito che l’iscrizione all’Albo non è consentita per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche, tanto che un impiego di questo tipo risulta incompatibile con l’esercizio della professione di commercialista e l’iscrizione all’Albo. L’unica eccezione riguarda i dipendenti della PA con contratto a tempo parziale non superiore al 50% rispetto al tempo pieno.

Nel caso specifico della richiedente, il suo lavoro a tempo parziale (30 ore settimanali) ma superiore a questa soglia non rende possibile la compatibilità dell’impiego pubblico con l’esercizio della professione. L’alternativa, come segnala il Consiglio, è lo spostamento dell’iscrizione nell’elenco dei non esercenti.

di Teresa Barone Fonte: iStock